Da circa una settimana, la nuova amministrazione americana, guidata da Joe Biden e Kamala Harris, ha completato la stesura dei piani per l’esplorazione spaziale e le missioni NASA dei prossimi anni ponendo grande enfasi su quelle lunari e marziane.
Verso la luna
Per la prima volta negli ultimi cinquant’anni, la NASA ha scelto di rinnovare la ricerca per la creazione di un lander lunare adatto a trasportare astronauti e depositarli sul suolo del nostro satellite.
L’amministratore della NASA, Bill Nelson, ha commentato la scelta del presidente americano dichiarandosi molto soddisfatto dei risultati ottenuti e dei fondi messi a disposizione per la ricerca spaziale. L’agenzia spaziale statunitense ha già iniziato a collaborare con Space X per lo sviluppo dei moduli di atterraggio e inizierà a breve il processo di selezione e preparazione di una nuova generazione di astronauti. L’obiettivo è quello di stabilire rapidamente un calendario delle missioni per i prossimi cinque/dieci anni puntando comunque a riportare l’uomo sulla Luna entro il 2025. Artemis è il nome scelto per la prossima gamma di navette spaziali.
Artemis I si presenta solamente come un prototipo che verrà probabilmente utilizzato per completare un primo lancio di prova, mentre le speranze di atterraggio sul suolo lunare saranno riposte nei suoi successori, Artemis II e III.
Il progetto successivo, di gran lunga più ambizioso, è quello di lanciare gli astronauti verso lo spazio inesplorato e profondo con il modulo Orion.
Nelson ha continuato le sue dichiarazioni spiegando come la NASA abbia in programma da tempo di tornare sulla Luna ma non sia mai stata in grado di realizzare questo sogno a causa dei tagli continui al budget e negli ultimi anni anche per la pandemia. L’agenzia desidera completare almeno dieci allunaggi ma questo obiettivo potrà essere raggiunto solamente se le prossime amministrazioni federali continueranno a finanziare la ricerca e la costruzione dei moduli necessari.
Gateway, il futuro dello spazio
Ultimo progetto futuristico in casa NASA è Gateway, una stazione orbitante lunare stabile che funga da base per ricerca ed esplorazione dello spazio profondo. Gateway potrebbe trasformarsi in una rampa di lancio per spingere rapidamente le navicelle verso Marte e gli altri pianeti del sistema solare. Molti i partner commerciali che hanno già investito in questo progetto.