Continua ad aumentare il numero di detriti presenti nell’orbita del nostro pianeta, questa volta a causa della distruzione di un antiquato satellite russo dismesso da tempo.
Purtroppo, lo spazio è ancora una nuova frontiera e per questo non è soggetto a regolamentazioni internazionali che vietino la distruzione indiscriminata degli oggetti al suo interno.
La Russia è stata criticata vocalmente e in un modo univoco dalle altre nazioni del mondo che hanno descritto questo gesto, che ha creato oltre 1.500 detriti, come un’azione sconsiderata e altamente pericolosa per l’intera ricerca spaziale. Questi oggetti, i quali rimarranno in orbita per decine se non centinaia di anni, pongono un rischio costante per la stazione spaziale, i voli e tutti gli astronauti presenti e futuri che potrebbero venire colpiti e uccisi da questi proiettili volanti.
Molto preoccupante anche il metodo di distruzione utilizzato, ovvero un missile antisatellite, molto pericoloso anche per gli abitanti della Terra nel caso di lancio sbagliato.
Il problema dei detriti spaziali dovrà iniziare a venire considerato molto più seriamente dall’intera comunità internazionale e rigorosamente legislato quanto prima per evitare che l’orbita terrestre diventi un ingorgo insuperabile di detriti dannosi e pericolosi.